Il tumore al seno è attualmente la forma tumorale più frequente nella donna. In Italia colpisce 1 donna su 10, coinvolgendo oltre 37 mila persone ogni anno, in particolare donne di età compresa tra i 45 ed i 65 anni. Le ricerche hanno dimostrato che, in alcune donne, fattori fisiologici, familiari, ed ambientali rendono più elevata la possibilità di ammalarsi di cancro al seno. I fattori che sembrano aumentare l'incidenza della malattia sono:
- l'età compresa tra i 45 ed i 65 anni;
- la familiarità;
- gli ormoni, derivanti da uso eccessivo di estrogeni;
- l'obesità e in generale una dieta ricca di grassi saturi;
- il fumo;
- menarca precoce (prima mestruazione antecedente ai 12 anni);
- menopausa tardiva;
- nessuna gravidanza, gravidanza tardiva, mancato allattamento.
- Come riconoscerlo
La maggior parte dei tumori al seno non dà luogo a sintomi, ma è rilevabile solo con esami come la mammografia o l'ecografia. Le forme iniziali di tumore in genere non provocano neanche dolore.
Alcuni sintomi rilevabili da sole sono:
- eventuali noduli palpabili, o addirittura visibili, che in almeno la metà dei casi si presentano nel quadrante superiore esterno della mammella;
- alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro);
- perdite da un capezzolo solo;
- cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d'arancia localizzato) o della forma del seno.
Come prevenirlo
La diagnosi precoce è una potente arma di prevenzione: un tumore della mammella scoperto in tempo consente di salvare la vita. Ogni donna, a partire dai 40 anni, deve abitualmente effettuare:
l’autopalpazione del seno dal 7° al 10° giorno del ciclo per le donne fertili, in un giorno fisso al mese per le donne in menopausa;
la visita senologica periodica. Per le donne che non presentano rischi particolari, è sufficiente una visita di controllo ogni anno;
la mammografia, con cui è possibile individuare la presenza di tumori mammari non ancora palpabili. Tra i 40 ed i 50 anni, è bene eseguire una mammografia di controllo ogni 2 anni; dopo i 50 anni una volta l’anno;
l’ecografia mammaria, utilizzata in particolare nelle mammelle di donne giovani, dove la mammografia ha scarsa sensibilità, oppure in gravidanza, per la sua assoluta sicurezza.
A livello regionale vengono effettuate campagne di prevenzione (screening), che prevedono l'invio di una comunicazione alle donne che hanno superato i 50 anni, per invitarle a sottoporsi a una mammografia periodica (ogni anno) gratuita. Per ulteriori informazioni rivolgetevi al medico curante o alla vostra Asl di riferimento.
FONTE: http://www.intrage.it/SaluteEPrevenzione/tumore_al_seno