Detrazione e deduzione contributi colf e badante, modello 730/2023: importi e requisiti

Mag 08 2023

Detrazione contributi colf e badante e deduzione nel modello 730/2023: facciamo il punto sugli importi, i requisiti e sulle istruzioni da seguire.

 

Spettano detrazione o deduzione per i contributi versati per colf e badanti?

 

C’è da sottolineare che le agevolazioni fiscali spettano solo entro determinati limiti e nel rispetto di specifici requisiti.

 

Anche quest’anno non cambiano le regole generali relative alla compilazione del modello 730/2023:

la detrazione dei contributi spetta solo per gli addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti, mentre la deduzione ha portata più ampia.

 

Bisogna in ogni caso considerare limiti e requisiti per determinare quando spettano la detrazione e la deduzione dei contributi Inps corrisposti per colf, badanti e genericamente lavoratori domestici.

 

Facciamo quindi il punto sulle regole per compilare il modello 730/2023, la cui scadenza è fissata al 2 ottobre. Dall’11 maggio è possibile apportare modifiche alla dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e procedere all’invio della stessa.

 

Detrazione contributi badante nel modello 730/2023: istruzioni e requisiti

 

Partiamo dalla detrazione dei contributi corrisposti in favore di badanti o altro personale addetto all’assistenza personale.

 

La spesa a carico del datore di lavoro domestico potrà essere indicata tra gli oneri detraibili nel modello 730/2023 nel rispetto dei seguenti requisiti:

 

- collaboratore assunto per l’assistenza personale di persone non autosufficienti negli atti della vita quotidiana;

- nel caso di reddito complessivo non superiore a 40.000 euro.

 

Il primo riguarda il motivo dell’assunzione dell’addetto all’assistenza. La detrazione dei contributi Inps spetta solo se questa è necessaria per aiutare soggetti che necessitano di assistenza continuativa o che non sono in grado di svolgere autonomamente una delle seguenti attività:

 

- assunzione di alimenti;

- espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale;

- deambulazione;

- indossare gli indumenti.

 

Non si tratta ovviamente di informazioni da indicare nel modello 730/2023, ma che saranno considerate dall’Agenzia delle Entrate nell’eventualità di controlli.

 

Quindi, il contribuente che indica la quota dei contributi INPS detraibili dovrà aver cura di conservare i documenti che provano la non autosufficienza (certificato medico).

 

La detrazione dei contributi INPS della badante spetta anche in relazione a spese che siano state sostenute per i familiari non autosufficienti, anche non fiscalmente a carico. Non spetta invece per i contributi corrisposti in favore di colf, con inquadramento contrattuale diverso dagli addetti all’assistenza personale.

 

Il rimborso Irpef spettante è pari al 19% della spesa, entro il limite massimo di 2.100 euro.

 

Deduzione dei contributi di colf e badanti fino a 1.549,37 euro nel modello 730/2023

 

Alla detrazione si affianca la deduzione, agevolazione che permette di sottrarre la spesa dal reddito lordo, prima del calcolo delle tasse.

I contributi Inps di colf e badanti sono deducibili dal reddito fino a un massimo di 1.549,37 euro.

 

L’importo che può essere portato in deduzione fiscale nel modello 730/2023 comprende esclusivamente la quota a carico del datore di lavoro.

 

Sono deducibili le somme effettivamente versate applicando il principio di cassa, senza tener conto della competenza dei trimestri.

 

Sono deducibili anche i contributi previdenziali sostenuti per una badante assunta tramite un’agenzia interinale e rimborsati all’agenzia medesima se quest’ultima rilascia una certificazione attestante:

 

- gli importi pagati;

- gli estremi anagrafici;

- il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento (utilizzatore) e del lavoratore.

 

Ai fini della deduzione dal modello 730/2023, non è quindi necessario che il collaboratore domestico sia assunto per specifiche finalità, come previsto ai fini della detrazione Irpef del 19%.

 

L’importo deducibile dovrà essere indicato nel Rigo E23 (contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari) del modello 730/2023 o modello Redditi Pf, nei limiti sopra indicati.

 

Il datore di lavoro domestico dovrà aver cura di conservare i seguenti documenti:

 

- ricevute di pagamento intestate all’Inps complete della parte informativa sul rapporto di lavoro domestico (ore trimestrali, retribuzione oraria effettiva, ecc.), effettuato dal contribuente tramite c/c postale e/o MAV (pagamento mediante avviso) nel 2022;

 

- per le agenzie interinali, la fattura deve contenere: il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi dell’agenzia, la specificazione della natura del servizio reso e l’indicazione della quota di contributi a carico del datore di lavoro.

 

FONTE: https://www.money.it/detrazione-contributi-colf-badante-modello-730-2023

 

Letto 613 volte
Vota questo articolo
(1 Vota)