Per promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, di cura e di assistenza in favore delle persone anziane non autosufficienti e per favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente, il governo ha introdotto nel nuovo decreto Pnrr un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per l’assunzione di badanti, destinato agli anziani over-80 non autosufficienti. Ma vediamo meglio i dettagli del provvedimento in cinque domande e risposte.
A quali tipo di contratti si applica l’azzeramento dei contributi per il datore di lavoro?
Alle nuove assunzioni e alle trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Chi ha già stipulato un contratti a tempo indeterminato non gode del bonus.
Quali requisiti economici deve avere il datore di lavoro over 80 beneficiario dell’azzeramento dei contributi?
Deve possedere un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a euro 6mila euro.
Quanto dura l’azzeramento dei contributi e qual è l’importo massimo della decontribuzione?
L’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite massimo di importo di 3mila euro.
In quale arco temporale vanno fatte le assunzioni per godere della decontribuzione totale?
L’esonero totale dal versamento contributi previdenziali ed assicurativi vale per i contratti di lavoro stipulati a decorrere dal 1 aprile 2024 e fino al 31 dicembre 2025.
Che risorse ci sono a disposizione per la copertura della misura?
Le copertura sono pari a 10 milioni di euro per l’anno 2024, a 39,9 milioni per l’anno 2025, a 58,8 milioni per l’anno 2026, a 27,9 milioni per l’anno 2027 e a 0,6 milioni per l’anno 2028.
Il quale caso non si applica la decontribuzione?
Il beneficio non spetta nel caso in cui tra il medesimo lavoratore e il medesimo datore di lavoro o persona del suo nucleo familiare sia cessato un rapporto di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani da meno di sei mesi.