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Tumore al seno, attente agli zuccheri nascosti

Gen 08 2016

Uno studio pubblicato su Cancer Research fornisce nuove prove sul legame tra una dieta non equilibrata e lo sviluppo di tumori. Nel mirino dei ricercatori del MD Anderson Cancer Center, del'Università del Texas, è proprio l'elevato consumo di zuccheri, tipico delle diete occidentali e sempre più diffuso, che potrebbe aumentare il rischio di tumore al seno e metastasi ai polmoni. 

 

Lo studio. I risultati si basano su uno studio condotto su topi predisposti geneticamente a sviluppare tumori della mammella e nutriti con diete diverse: a base di amido (povera di zuccheri semplici) o con elevate quantità di zuccheri semplici differenti (saccarosio, fruttosio e glucosio), in dosi paragonabili a quelle normalmente assunte dalla popolazione americana. 

 

I risultati. Come hanno osservato i ricercatori, i diversi regimi alimentari mostravano differenze significative sulla salute degli animali: a sei mesi d'età, più della metà dei topi alimentati con molti zuccheri semplici aveva sviluppato tumori alla mammella, rispetto al 30 per cento di quelli nutriti con alte dosi di amido. Inoltre, le diete a base di saccarosio o fruttosio si accompagnavano a una maggiore crescita del tumore e a un maggiore sviluppo di metastasi. 

 

Altri studi epidemiologici avevano già sottolineato la relazione tra eccesso di zuccheri e tumore al seno: questa nuova ricerca ha invece indagato l'effetto diretto su modelli animali e ha individuato alcuni meccanismi specifici che possono spiegare tale relazione. “Il nostro studio suggerisce che una dieta ricca di saccarosio o fruttosio comporta una maggiore espressione dell'enzima 12-LOX e di un acido grasso correlato, chiamato 12-HETE”, ha riportato Yang Peiying, uno degli autori della ricerca. 

 

I meccanismi alla base della relazione. L'enzima 12-LOX e il suo prodotto 12-HETE sarebbero implicati in molti processi infiammatori e nella cancerogenesi mediante la loro capacità di regolare i processi di diffusione delle cellule tumorali. In precedenti studi si è infatti osservato come il “silenziamento” del gene che produce questo enzima sia in grado di ridurre la massa tumorale e il processo metastatico. 

 

Ma non è tutto. Dall'analisi dei risultati sarebbe il fruttosio ad avere effetti più dannosi sull'organismo: “Abbiamo stabilito che fosse specificatamente il fruttosio, contenuto nello zucchero da tavola e nello sciroppo di mais, prodotti onnipresenti all’interno del nostro sistema alimentare, a facilitare le metastasi polmonari e la produzione di 12-HETE nei tumori al seno”, precisano gli studiosi. 

 

Rimane ora da stabilire in quale modo fruttosio e saccarosio inducano la produzione dell'acido grasso e se questo abbia un effetto diretto o indiretto sul processo di oncogenesi. “A troppi pazienti viene ancora detto che ciò che mangiano non influenza lo sviluppo del cancro”, conclude Cohen, “ma questi dati suggeriscono il contrario, e che l'alimentazione ha un'influenza anche dopo una diagnosi”.

 

FONTE: http://la.repubblica.it/saluteseno/news/tumore-al-seno-attente-agli-zuccheri-nascosti/

 

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