Alimentazione Anziani
Alimentazione Anziani Salute 24 - Il Sole 24 Ore

Sottonutriti, obesi e fragili: i consigli per un'alimentazione a misura di anziano

Gen 21 2015

Molti soffrono di malnutrizione, altri sono obesi e tanti altri ancora soffrono di fragilità, ovvero una condizione che indica l'incapacità a resistere a traumi o a fattori lesivi di varia natura. Parliamo di più di 5 milioni di anziani, 1,5 milioni dei quali malnutriti o sottonutriti, 1,8 milioni dei quali obesi e 1,9 milioni dei quali fragili. Per contrastare gli squilibri alimentari e promuovere una corretta alimentazione nella terza età i nutrizionisti di FederAnziani hanno stilato un decalogo: in particolare i primi cinque consigli sono strettamente alimentari e danno indicazioni e suggerimenti su cosa è bene mangiare ogni giorno per cercare di preservare al massimo la salute, mentre gli altri cinque sono indirizzati ai caregivers, ovvero a coloro - parenti, assistenti, badanti - che degli anziani si occupano quotidianamente e riguardano il mantenere desta l'attenzione su eventuali cambiamenti che possono essere spie d'allarme per la salute degli anziani.

 

Quanto ai consigli strettamente alimentari, i nutrizionisti spiegano che è bene bere 1,5 litri di acqua al giorno, senza dimenticare 1 o 2 porzioni al giorno di latte e/o yogurt che assicurano un adeguato apporto di calcio. A pranzo e cena (i cosiddetti "pasti principali") devono essere presenti cereali (pane, pasta, riso), verdura, ortaggi e frutta, scegliendo prodotti di stagione. Ogni giorno devono essere introdotte due porzioni di alimenti ad elevato apporto di proteine di maggiore valore biologico: carne (due volte a settimana la carne rossa e quattro volte quella bianca), pesce (3-4 volte a settimana), uova (2-3 volte a settimana), formaggi freschi (2-3 volte a settimana). In alternativa,spiegano i nutrizionisti, è possibile consumare i legumi due o tre volte a settimana combinandoli con i cereali nel primo piatto (esempio: pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e lenticchie, pasta e ceci). Tra i grassi di condimento è da preferire l’olio extra vergine di oliva in entrambi i pasti principali (pranzo e cena) ma il suo consumo va limitato nei soggetti sovrappeso. Il sale e gli zuccheri semplici - zucchero da cucina, marmellata, miele, caramelle zuccherate, dolci - vanno sempre consumati con parsimonia.

 

Quanto ai suggerimenti per badanti, parenti e per tutti coloro che si occupano degli anziani e della loro alimentazione, i nutrizionisti di FederAnziani consigliano di valutare periodicamente il rischio nutrizionale (variazioni di peso, griglia delle porzioni consumate); valutare le condizioni funzionali (difficoltà alla masticazione, alla deglutizione), cognitive (deterioramento), psicologiche (depressione) o socio-ambientali (solitudine, assenza di un supporto familiare, basso reddito, basso livello culturale) che possono condizionare negativamente l’alimentazione;  considerare le condizioni cliniche sia acute che croniche (insufficienza renale, epatica, respiratoria, cardiaca, lesioni da decubito, fratture) e le terapie farmacologiche (molti farmaci possono ridurre il senso del gusto e dell’olfatto, provocare anoressia, facilitare perdite di nutrienti) che possono influenzare negativamente lo stato di nutrizione e/o il comportamento alimentare;  prescrivere regimi alimentari restrittivi solo in presenza di una reale necessità e sotto stretto controllo medico; compatibilmente con le condizioni cardio-respiratorie e osteo-articolari camminare almeno venti minuti al giorno. Il ballo e altre attività ludiche sono importanti per la conservazione di un buono stato fisico e di un tono dell’umore elevato.

 

FONTE: http://www.salute24.ilsole24ore.com/articles/17325-sottonutriti-obesi-e-fragili-i-consigli-per-un-alimentazione-a-misura-di-anziano?refresh_ce

 

 

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