Cerco badante torino milano aosta savona. Vitassistance agenzia badanti
Cerco badante torino milano aosta savona. Vitassistance agenzia badanti ilpiccolo.gelocal.i

Meningite, cosa c'è da sapere

Feb 18 2016

 

Dal 2015, 51 persone si sono ammalate di meningite di vari ceppi, undici sono morte. Quello che sta succedendo in Toscana preoccupa e solleva tanti interrogativi. Sulla virulenza del germe, sui motivi della concentrazione di casi in un’area specifica, ma anche sull’eventualità di una diffusione e sui vaccini necessari per scongiurarla. Per chiarire i meccanismi e fare il punto sulla situazione abbiamo sentito Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.

 

Cosa è la meningite. È un’infezione che interessa il sistema nervoso, in particolare le meningi che sono il rivestimento. Può essere determinata da virus o batteri: i più aggressivi sono i batteri. Tra questi, il meningococco C e B.

 

Come si riconosce. La malattia ha una progressione in molti casi rapidissima. Si manifesta in genere con un febbrone improvviso, un forte mal di testa, rigidità del collo e nuca. Oppure con macchioline sulla pelle. Il rischio è non riconoscere subito i sintomi che si possono confondere in alcuni casi con quelli dell’influenza. Le vaccinazioni, allora, diventano fondamentali per contrastarne la diffusione.

 

La diffusione in italia. Secondo dati dell’Istituto superiore di sanità, nel 2014 ci sono stati 163 casi di malattia invasiva da meningococco (0,27 casi per 100mila). Tra 2011 e 2014 l’andamento è stato stabile. Invece, dai dati del 2015, ancora provvisori, emerge un aumento di casi di meningococco di tipo C in giovani adulti (dei 23 che si sono verificati tra 18 e 34 anni, 18 sono stati in Toscana). C’è stato un lieve aumento anche in Lombardia. Il sierogruppo più frequente tra 2011 e 2014 è stato il tipo B, a seguire C e Y.

 

Caso Toscana: focolaio isolato? In Toscana si continuano a registrare casi tra gli adulti e gli anziani . C’è il rischio che il focolaio si allarghi?  «È difficile dirlo – dice Gianni Rezza –. Da un anno a oggi il fenomeno è locale, ristretto tra Firenze Prato Empoli e Pistoia. Ci si poteva aspettare un allargamento per contiguità o distanza, ma non è avvenuto. Si suppone che nella zona ci sia una circolazione più elevata di un ceppo particolare di meningococco C, il sottotipo St11, molto aggressivo. Se ne  registrano casi sporadici in Italia e in Europa, non si capisce come sia arrivato e perché si sia concentrato in un’area precisa della Toscana». La Regione ha cominciato da tempo a vaccinare i bambini di un anno e a richiamare gli adolescenti. A oggi nell’area interessata la vaccinazione è gratuita dagli undici anni in poi, in genere la quadrivalente per i giovani e la monovalente (C) per gli adulti. «Il registrarsi di casi tra gli adulti è strano perché quando si vaccinano gli adolescenti, oltre allaprotezione de i singoli si contribuisce a creare un'immunità di gregge», dice Rezza. Evidentemente la protezione dei più piccoli non è bastata a garantire quella di adulti e anziani.

 

I ceppi e i tre vaccini (A, B, quadrivalente). Quali sono i ceppi da cui oggi in Italia è più urgente difendersi? «Il tipo C che con la vaccinazione dei bambini si pensava sotto controllo di fatto è quello che sta causando il focolaio in Toscana - spiega Rezza-. Il B è quello più comune da quando esiste la vaccinazione contro il C. Esiste, dal primo gennaio 2014, un vaccino mirato a contrastarlo. Poi ci sono sierogruppi come A, Y, W.  Il primo circola in Africa o in Est Europa; il secondo sta un po’ aumentando in Italia e nell’Est Europa; il terzo ogni tanto compare in Europa. Contro questi tre e contro il C è stato messo a punto un vaccino quadrivalente.

 

Obbligatorietà. I vaccini contro la meningite sono raccomandati e non obbligatori. «L’obbligatorietà – spiega Rezza – dipende dall’epoca storica in cui sono stati introdotti».

 

I costi. Non tutti i vaccini contro la meningite sono gratuiti, almeno non in tutte le Regioni. È il caso di quello messo a punto contro il meningococco B. È caro, anche considerando che richiede più dosi. «È nuovo, è stato inserito nel Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2016-2018, al momento non ancora approvato», spiega Rezza. Una volta inserito nel calendario nazionale dei vaccini, dovrebbe essere erogato gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale. Al momento solo Basilicata, Puglia, Veneto, Toscana, Sicilia, Liguria, Friuli Venezia Giulia lo somministrano gratuitamente.

 

Gli adulti. «A un adulto vaccinarsi male non fa – dice Rezza –. Là dove c’è un focolaio come accade in Toscana, dove vengono colpiti soprattutto adulti ed anziani, sicuramente è consigliato».

 

Consigli. Ma da medico quali vaccini contro la meningite consiglia ai genitori? «Sicuramente il C, secondo il calendario nazionale nel primo anno di vita;

il il B laddove la Regione lo ha introdotto, sempre nel primo anno di vita, quando il rischio di contrarre la meningite è più alto. Il quadrivalente quando si fa un richiamo o in adolescenza, epoca in cui si viaggia».

 

FONTE: http://ilpiccolo.gelocal.it/italia-mondo/2016/02/18/news/meningite-cosa-bisogna-sapere-1.12980147?fsp=2.2519&refresh_ce

 

 

Letto 1628 volte
Vota questo articolo
(0 Voti)