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Alzheimer, la saliva rivela l’inizio della malattia

Lug 27 2015

Solo una diagnosi precoce, al momento, può "salvare" il cervello dal morbo di Alzheimer. Quarantasette milioni sono oggi i malati nel mondo e le stime degli esperti di Alzheimer's Disease International prevedono circa 100 milioni tra quindici anni e tre volte tanto, 150 milioni, a partire dal 2050. Il morbo di Alzheimer si presenta solitamente insieme ad alcuni disordini metabolici, e legati al sistema nervoso centrale, di cui resta traccia in questa secrezione. Ed è un nuovo metodo di analisi non invasivo, che può essere ripetuto nel tempo, per scoprire se si sta subendo un deterioramento delle capacità neuronali molto prima che compaiano disturbi.

 

L'intuizione è venuta ad una dottoressa dell'Università di Alberta, Canada, Shraddha Sapkota, che ha sperimentato la tecnica tra 22 malati di Alzheimer, 25 con deterioramento cognitivo, la cosiddetta Mild Cognitive Impairment (MCI), e 35 individui sani. I tre gruppi del Victoria Longitudinal Study erano composti dal 64% di donne, con o senza disturbi cognitivi di età media attorno ai 70 anni, e malati di Alzheimer ultrasettantenni, ma non più anziani.

 

L'analisi ha rivelato 1515 composti chimici (metaboliti) nella saliva e, soprattutto, una chiara differenza di 18 tra loro a secondo dello stato di salute delle persone. Dunque si è potuto stabilire un “pattern”, vale a dire uno schema di quali metaboliti sono indicatori di malattia cognitiva. Ad esempio, un composto appare superiore nei casi di MCI, un altro in quelli di Alzheimer, e quando gli stessi venivano esaminati nel prelievo a soggetti sani i livelli risultavano più alti in coincidenza con prove di memoria peggiori, così come un altro associato all'Alzheimer appariva in concentrazione superiore quando la rapidità cognitiva diminuiva. “Il test della saliva potrebbe essere un esame alla portata di tutti, anche nei piccoli centri, ha sottolineato la dottoressa Sapkota”. Ora lo studio sarà approfondito su un campione più numeroso di volontari.

 

FONTE: http://www.affaritaliani.it/medicina/alzheimer-la-saliva-rivela-l-inizio-della-malattia-376209.html

 

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