Una ricerca pubblicata su Jama Internal Medicine ha rivelato l'efficacia di una singola dose di acido zoledronico per il trattamento dell'osteoporosi.
I pazienti erano donne anziane residenti in strutture di accoglienza a lungo termine. La loro densità minerale ossea è migliorata nettamente grazie a una singola dose endovena del farmaco.
Susan Greenspan, coautrice dello studio e docente dell'Università di Pittsburgh, commenta: “quasi due milioni di anziani fragili vivono in casa di riposo e molti soffrono di osteoporosi con un'alta frequenza di fratture”.
I bisfosfonati rappresentano una delle opzioni migliori per il trattamento della patologia. Il team diretto da Greenspan ha verificato l'efficacia e la sicurezza dell'acido zoledronico su un campione di 181 donne di 65 anni o più affette da osteoporosi e comorbilità multiple, fra cui deficit cognitivi e perdita bisfosfonato è stato scelto perché può essere somministrato endovena in singola dose con effetto prolungato”, precisa la ricercatrice. Fra le partecipanti, 89 hanno assunto una singola dose di 5 mg di acido zoledronico, mentre le restanti 92 hanno ricevuto un placebo. Tutte le volontarie hanno invece ricevuto un'integrazione di calcio e vitamina D.
La densità minerale ossea è stata misurata a livello dell'anca e della colonna a 12 e 24 mesi, e sono stati registrati gli eventi avversi, fra cui le cadute. I ricercatori hanno così scoperto che la densità minerale ossea dell'anca è aumentata nel gruppo trattato con acido zoledronico rispetto al placebo sia a 12 mesi (del 2,8 per cento contro lo 0,5), sia a 24 mesi (del 2,6 per cento contro un -1,5). Anche la densità minerale ossea della colonna vertebrale è aumentata: del 3 per cento contro l'1,1 a 12 mesi e del 4,5 per cento contro lo 0,7.
Gli eventi avversi invece non hanno fatto registrare differenze significative. “In sintesi, una singola infusione di acido zoledronico nelle anziane fragili, anche con autosufficienza scarsa e deficit cognitivo, migliora la densità dell'osso e riduce il turnover osseo per almeno due anni”, conclude Greenspan.
Robert Lindsay, che lavora presso l'Helen Hayes Hospital di West Haverstraw, nello stato di New York, commenta la ricerca in questi termini: “lo studio dimostra l'efficacia dell'acido zoledronico, uno dei bisfosfonati più potenti approvati per l'osteoporosi, ma la casistica è limitata a soli 181 soggetti, contro le migliaia di pazienti di solito coinvolti in studi analoghi”.
È necessaria quindi l'organizzazione di trial clinici più ampi che garantiscano risultati statisticamente più affidabili.
FONTE: http://www.italiasalute.it/8283/pag2/L%27acido-zoledronico-efficace-per-l%27osteoporosi.html