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Artrosi, riconoscerla e curarla

Ago 31 2015

L’artrosi è una malattia cronica di tipo degenerativo che interessa le articolazioni e consistente in una progressiva perdita della cartilagine. La cartilagine viene infatti sostituita da nuovo tessuto provocando un forte dolore sfociante successivamente nella limitazione dei movimenti. La malattia colpisce maggiormente la fascia di età adulta e in particolar modo gli anziani, preferendo il sesso maschile prima dei 45 anni e il sesso femminile dopo tale età con un picco concentrato fra i 75 e i 79 anni.

 

Le zone più colpite sono l’anca, il ginocchio, la colonna vertebrale e le dita di mani e piedi. Nel caso della colonna vertebrale si parla di spondiloartrosi, diagnosticata con certezza solamente dalle indagini radiologiche. Questa specifica tipologia della malattia che è caratterizzata anche da deformazioni piuttosto evidenti alle mani tramite la formazione di noduli.
L’artrosi è classificata in primitiva, non riconducibile a cause specifiche, e secondaria che si manifesta in seguito a traumi e microtraumi, deformità, processi infiammatori o infettivi e a sovraccarico delle articolazioni come l’obesità, il diabete e la gotta.

 

Una cura efficace consiste nella correzione delle cause che hanno portato alla formazione della malattia tramite azioni mirate che ne impediscano il peggioramento. Tramite una ginnastica specifica per la zona interessata si può rinforzare la muscolatura e recuperare così la capacità di movimento oltre a correggere posture errate. Mediante terapie che prevedano l’applicazione di calore come gli ultrasuoni o la diatermia si possono ottenere dei benefici che allevino il dolore e diminuiscano lo spasmo muscolare. In particolar modo vanno menzionate la fangobalneoterapia con l’uso di fanghi e bagni in strutture dedicate e la chinesiterapia che permette di conservare la mobilità dell’articolazione e favorire una postura corretta e un movimento ideneo.


L’azione sinergica di farmaci permette di aumentare il benessere dell’articolazione con una particolare attenzione per possibili effetti collaterali come gastrite o ulcera. E’ possibile in alcuni casi ricorrere ad interventi chirurgici per ripristinare la corretta funzione articolare mediante anche l’inserimento di una protesi.

 

Come in tutte le malattie, la fase più importante riguarda la prevenzione dei fattori che possono mettere a rischio la salute delle articolazioni, un’attenzione che permette di frenare e in alcuni casi anche di arrestare l’evoluzione della patologia. Fortemente indicata in tal senso, la ginnastica dolce limita al massimo la possibilità di traumi che possono essere evitati anche grazie all’uso di un equipaggiamento adeguato come calzature con ammortizzatori e indumenti adatti. In campo sportivo, il ciclismo risulta essere il più adatto soprattutto qualora l’artrosi fosse già in atto in quanto questa disciplina permette di lavorare su muscolo eliminando il problema di sovraccarichi ai danni del ginocchio. Altre attività favorevoli alla prevenzione o come supporto durante la malattia sono le discipline svolte in acqua come il nuoto, poiché consentono un movimento naturale di tutte le articolazioni e nello specifico del ginocchio.

 

Nell’ambito delle cure farmacologiche, la glucosamina solfato, l’acido ialuronico e la condroitina solfato sono fra le sostanze più rilevanti per la cura e la prevenzione della patologia. Questi elementi sono presenti in maniera naturale nell’organismo e hanno la funzione di trattenere l’acqua proteggendo l’articolazione dall’usura. In questo campo gli studi sono discorsi e si dividono in favorevoli e sfavorevoli. Alcune indagini hanno infatti evidenziato che l’assunzione di questi integratori potrebbe essere efficace per stimolare una autoriparazione del tessuto danneggiato. Altre ancora invece non hanno rilevato nessun beneficio rilevato dall’assunzione di queste due sostanze.

 

L’uso di questi farmaci ha riscontrato un forte successo fra i pazienti affetti da artrosi ma è possibile anche avvalersi della naturopatia con diete mirate e accorgimenti quotidiani che possano aumentare il benessere del paziente. In questa direzione è infatti fortemente consigliata l’adozione di una dieta equilibrata e ricca di antiossidanti con un apporto controllato di sostanze ricondotte ad alimenti di origine animale. Da prediligere in questo caso il pesce che risulta un’ottima fonte di omega 3 come la frutta secca e l’olio di semi da assumere in quantità moderata.

 

FONTE: http://www.vogliosapere.org/2015/08/31/artrosi-riconoscerla-e-curarla/

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